Ed eccoci qui, alla prima edizione della Coppa Davis, dopo la riforma proposta da Gerard Piquè, che ha cambiato completamente l'idea della Davis Cup come la conoscevamo.
Dopo aver vinto in terra indiana, a Calcutta, è giunto il momento per la nostra nazionale di affrontare le fasi finali della Coppa Davis, questa volta sul suolo spagnolo. Madrid 2019 segna il cambiamento della formula classica della Davis Cup, avviatasi con la riforma proposta dal difensore del Barcellona: nella città si respira un clima "Mondiale" dove 18 nazioni sono state ospitate in maniera esemplare dallo Staff di Gerard Piquè; spogliatoi personalizzati, spaziosi e con ogni genere di comfort, rappresentano un supporto essenziale per gli atleti che si preparano in maniera minuziosa a fronteggiare una grande sfida.
Per questa splendida occasione il nostro Capitano, Barazzutti, ha convocato Fognini, Seppi, Bolelli e i giovani Berrettini e Sonego, che sono già alle prese con stimolanti allenamenti, strutturati appositamente dal capitano per migliorare il rendimento e la motivazione del gruppo. I primi due match del girone saranno disputati contro le due compagini Nordamericane, USA e Canada.
A supportarli c'è il Team Sanitario diretto dal Professor Parra, con esperienza ventennale, che rappresenta un riferimento essenziale per tutta la spedizione. I miei colleghi fisioterapisti, Paperini e Farinelli, si occupano del recupero e della propriocezione degli atleti che vengono poi seguiti direttamente sul campo dal capo dei Preparatori, Barsacchi. Poi ci sono io che, tramite manipolazioni osteopatiche, mi occupo di ottimizzare il rendimento motorio dei nostri atleti. Posso dirmi fortunato a far parte di un gruppo così importante e vario, con una gran voglia di fare bene, una gran voglia di Italia!