Il Blog .

Internet è un bagaglio troppo grande e dispersivo. Negli articoli del blog avrai modo di conoscere la mia visione professionale e personale su argomenti difficili circa la Salute e il Benessere.
5 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia per bambini

Il bambino dal primo anno di vita fino alla pubertà (11 - 13 anni) può essere soggetto a disfunzioni osteopatiche che possono aggravarsi durante la crescita. Molte affezioni scheletriche e muscolari, che colpiscono il fanciullo in questa fascia di età, spesso dipendono da disguidi meccanici dello scheletro e delle articolazioni; tali disfunzioni molto spesso sono in atto dall’età neonatale, se non addirittura dal momento del parto, ma vengono alla luce relativamente tardi. Non bisogna farsi scoraggiare da una simile affermazione perché, come già detto, il corpo umano durante questa fase dello sviluppo dispone di prodigiose capacità rigenerative ed adattive, che rendono qualsiasi problema risolvibile.
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5 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia neonatale

I Pazienti in età pediatrica costituiscono, per l’Osteopata, una categoria privilegiata dal momento che i trattamenti più utili ed efficaci, per permettere all’organismo di raggiungere l’equilibrio, sono proprio quelli sui pazienti in giovane età. Nei primi anni di vita l’organismo possiede caratteristiche di duttilità notevoli e sicuramente non ha ancora sviluppato adattamenti limitativi ai traumi ed alle lesioni, motivo per cui è estremamente predisposto alla manipolazione correttiva. Per questi motivi intervenire sul paziente giovane è utile soprattutto per prevenire eventuali disfunzioni.
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5 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia e gravidanza

Lesioni osteopatiche e problemi di tipo funzionale possono rendere difficoltoso il periodo della gravidanza, compromettere la corretta dinamica del parto e lasciare conseguenze successivamente al parto. Per questo motivo l’Osteopatia è assolutamente indicata allo scopo sia di arrivare al parto in condizioni ottimali che di eliminare eventuali problemi funzionali acquisiti durante il parto.
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5 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia posturale

Con il termine postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la conseguente relazione tra i suoi segmenti corporei. La postura può essere suddivisa in 3 macro sezioni, comprendenti al loro interno ulteriori suddivisioni: in stazione eretta (monopodalica o bipodalica), da seduto, in decubito (prono, supino, laterale).
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5 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia funzionale

Uno degli approcci più innovativi dell'osteopatia è quello funzionale. Esso si basa sull’utilizzo delle funzioni di un tessuto (muscolo, legamento, aponeurosi, fascia) per raggiungere una struttura lesionata e migliorarne la funzionalità. Seguendo questo approccio anche io molto spesso utilizzo questa tecnica soprattutto in casi di dolori molto forti o cronicizzati del paziente. L'efficacia spesso è sbalorditiva. 
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4 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia craniosacrale

L’osteopatia craniale si definisce tale poiché agisce sulla struttura e sul liquido che circonda il sistema nervoso centrale, sfruttando la mobilità e motilità cranica. Attraverso particolari abilità e specifiche tecniche osteopatiche è possibile sentire il movimento ritmico presente in tutti i tessuti del corpo, appena percettibile, chiamato movimento involontario. Anche il cranio, composto da 26 ossa unite tra loro, grazie alla sua mobilità, può realmente adattarsi al movimento involontario del cervello che protegge al suo interno. Il termine "osteopatia craniale" risulterebbe improprio qualora fosse considerato uno specifico trattamento a sé stante; bisogna infatti ricordare che l'osteopatia è una scienza olistica che considera l'essere umano nella sua globalità, e che pertanto non esistono specialità osteopatiche.
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4 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia strutturale

L’approccio strutturale dell’osteopatia concentra il proprio intervento su una struttura ben definita del corpo umano ed ha come scopo quello di migliorarne la funzione. Sono varie le tecniche che rientrano nell’approccio strutturale ma, per brevità, ne illustreremo solo alcune.
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4 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia. Filosofia e principi

La medicina osteopatica prende in considerazione l'individuo e le sue problematiche avvalendosi di un supporto antamo-fisio-patologico. Ciò che la contraddistingue dalle altre discipline sanitarie è l'approccio olistico in cui il sintomo è visto solo come la derivata di una disfunzione localizzata in altra sede. Non è quindi la tecnica o la terapia utilizzata a definire l'Osteopata, bensì la sua visione. 
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3 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia. La storia

La medicina manuale, così come la medicina moderna occidentale, affonda le proprie radici nell’Antica Grecia, nelle due isole contigue di Kos e Knidos, dove risiedevano le più antiche scuole di medicina. Tra queste, però, c’era una sostanziale differenza nel modo in cui venivano considerati la malattia e il paziente. La scuola di Kos, sviluppata da Ippocrate, riteneva che l’effetto della malattia fosse originato da cause esterne ed interne e che il medico avesse il compito di assistere il corpo del paziente fino al raggiungimento dell’autoguarigione. I medici di Knidos, invece, si concentravano sulle strutture interne del corpo, dividendo i contenuti in sistemi, e ritenevano che ogni malattia richiedesse un approccio e un metodo di trattamento separati.
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3 dicembre 2020 · di Tullio Stabile

Osteopatia. Cos'è?

L’osteopatia è una terapia complementare alla medicina classica, che si avvale di un approccio manuale per la diagnosi e il trattamento, incentrando la sua attenzione sulla salute dell’individuo piuttosto che sulla malattia.
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